Acerenza diffusa in Italia e nel Mondo

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Da Acerenzadiffusa in Italia e nel Mondo
Quartiere Italia, Via Imola





Antonio Castronuovo
Intellettuale raffinato e poliedrico

  



    • Vagando in internet .....

In Qualche anno fa, cercando su internet gli Acheruntini in giro per l’Italia, incrociai questa informazione: a Imola c’era un medico che era collegato ad Acerenza.

Con l’avvio del progetto “Acerenzadiffusa in Italia e nel Mondo” ho ripreso questa informazione per aggiornarla e raccogliendo notizie esclusivamente dalla rete, mai avrei immaginato di scoprire il personaggio di cui volentieri parlo.


  • Antonio Castronuovo nato ad Acerenza nel 1954 ...

Antonio Castronuovo nasce ad Acerenza nel 1954, dove è vissuto per soli diciotto mesi, prima di trasferirsi con la famiglia a Imola (Bo) per ragioni di lavoro del padre, impiegato presso il locale ufficio del registro.

Cresce, vive e studia in terra di romagna, laureandosi in medicina all’Università di Bologna nel 1979. Oggi esercita la professione medica nella sua città, Imola appunto.

Ad Acerenza lo ricordano in tanti, quando fino a pochi anni or sono tornava per le vacanze estive nel suo paesello natio.

In una sua recente intervista, alla domanda del giornalista romagnolo “Cosa l'ha portata a Imola da Acerenza? “ così risponde: "Sono immigrato non clandestino, arrivato (…a Imola) a 18 mesi di età. Mio babbo era funzionario dell'allora Ufficio del registro. Io un bambinello in carrozzina. Ho fatto tutti gli studi qui, adeguandomi in una città culturalmente molto accogliente. Ma non mi sono mai sentito imolese, anzi, sono molto lontano dalla tipologia media cerebrale imolese. Nel contesto di Imola c'è spirito gregario. Io sono un puro individualista e non ho mai amato il modo di fare cultura in branco".

L’intervista è quella rilasciata in occasione dell’assegnazione di un importante premio letterario, il Premio Guidarello 2011.

Sì perché Antonio Castronuovo, in estrema sintesi, è scrittore, saggista e critico.

Collabora con vari editori e riviste: “Il Caffè illustrato”, “Belfagor”, «Amadeus», », «L'Indice», “Il Lettore di provincia”, “Cortocircuito”, “Il Ponte”, “Technè”, “Stilos”, Platypus”, etc.

Collabora con gli editori Liguori, Rizzoli, Rusconi-Barbèra, Stampa Alternativa e Via del Vento.

Nel suo “ingegno multiforme”, Antonio Castronuovo ha dedicato particolare attenzione al genere aforistico, con sperimentazioni stilistiche e contenutistiche rispetto al modello classico della massima tradizionale.

Diversi lavori sono stati pubblicati con lo pseudonimo di “Roberto Asnicar”.

È considerato il massimo esperto di futurismo regionale romagnolo, pubblicando studi sul futurismo a Imola, Lugo di Romagna, Ravenna e Rimini. Ha organizzato anche diverse importanti mostre quali: Romagna futurista (San Marino e Riccione, 2006); Futurismi a Ravenna (Ravenna, Biblioteca Classense, 2009); mostra sul futurista Pratella (Lugo di Romagna, 2010).

Da oltre dieci anni dirige la rivista «La Piê», la più antica rivista romagnola fondata nel 1920 da Aldo Spallacci.    Michele Di Pietro (Michelino), il nipote del guardiaboschi. 


    • Direttore della storica rivista “ LA PIÊ “

Antonio Castronuovo da dieci anni dirige la storica rivista fondata da Aldo Spallicci nel 1920.

La rivista “La Piê “ si occupa di studi locali e di ricerca poetica e culturale, di recupero del dialetto e delle tradizioni popolari romagnole.

A partire dal 1923 la rivista si scontrò con la decisa ostilità del regime fascista. Nel 1931 furono sequestrati i nn. 4 e 5. Nel 1933 La Piê fu chiusa. Fu una delle prime decisioni prese dal regime dopo aver approvato la svolta "antiregionalisica".

La rivista, rinata nel 1946 sempre sotto la sua direzione di Aldo Spallicci, è attiva ancora oggi ed è un punto di riferimento per la vita letteraria della Romagna.


    • I premi letterari assegnati

Antonio Castronuovo ha conseguito negli anni significativi e prestigiosi premi in concorsi letterari, a dimostrazione delle qualità dell’Autore:

  • nel 1985 gli viene assegnato il premio "Cesare Pavese"
  • nel 1986 è vincitore del concorso “La serpe d'oro” dell'Associazione Italiana Medici Scrittori
  • nel 2011 gli viene assegnato il 40° “Premio Guidarello 2011” per il “Giornalismo Romagna”.

Nella stessa edizione sono stati premiati: per il giornalismo nazionale l’editorialista di Repubblica Mario Pirani, Roberto Giardina corrispondente del Quotidiano Nazionale e Maurizio Molinari corrispondente de La Stampa. Sempre per il Giornalismo Romagna, Armando Torno e Valeria Miniati. Guidarello turismo a Fulco Pratesi del wwf ed Edoardo Raspelli. Per la sezione radio-televisiva premiata Simona Ventura. 

Premio Guidarello 2011 – Antonio Castronuovo


Nel 2012 gli viene assegnato il Premio La Lucerna d'Oro per arte, cultura e spettacolo (Imola) con la seguente motivazione: “Sa parlare dell’Attualità e della Tradizione con sensibilità e ironia, interpretando al meglio il concetto di Cultura. Raffinato narratore, ha la capacità di avvincere il lettore con una sapiente miscela di Verità e Sogno”.
 
Premio Lucerna d’Oro 2012 – Antonio Castronuovo

    • “ Il segreto di Assunta “ di Roberto Asnicar, pseudonimo di Antonio Castronuovo. Un romanzo ambientato ad Acerenza

In uno sperduto paese del meridione italiano, Acerenza, un geologo resta coinvolto in una storia dai risvolti umanissimi.

….. Il suo mestiere è quello di geologo del comparto ministeriale, incaricato al controllo della compatibilità ambientale di una diga in costruzione nell’alta valle del fiume Bradano, in Basilicata. Si reca a questo scopo in un piccolo paese lucano che gli è sconosciuto, di nome Acerenza. Vi giunge all’inizio di primavera ……..

Tra rilievi e pedinamenti, in un gioco oscillante tra storia e fantasia, si dipana il romanzo. Lo attraversa la misteriosa figura di una giovane donna in lutto (Assunta). Per quale ragione i pesanti abiti neri? Cosa si nasconde dietro la sua 'follia'? Infine svelato, il segreto di Assunta resta enigmatico, stingendosi nel flusso indissolubile del dolore e della felicità... (testo tratto dalla rete).

In una recensione, la giornalista Gea Eliana Mirenda ha scritto: quella di Asnicar (pseudonimo di Antonio Castronuovo) è “una scrittura che ritarda gli effetti, che temporeggia e indugia sui dettagli per creare in chi legge un’attesa che verrà presto colmata” (“Corriere Romagna” 3/5/2001).

E da un’altra recensione si legge: “… Il lettore, infatti, segue la vicenda insieme al personaggio-narratore, ne condivide le ansie, le scoperte, le illusioni; è come lui partecipe della dimensione a doppio binario, del dualismo su cui si costruisce la tessitura del romanzo, quell’ibrido di moderno e arcaico che permea la vita di quel paese, che a una prima impressione può parere vuoto, inanimato, ma poi ci si accorge di “quanta vita possa palpitare nelle chiuse stanze del meridione, con quanta forza gli oggetti che vi sono conservati testimoniano delle esistenze che vi abitarono, quanti ricordi vi girano e restano intrisi nella calce delle pareti” (pp. 89-90). “

È proprio un bel libro. 

Un libro che tutti noi, Acheruntini e Lucani, dovremmo avere nella nostra personale biblioteca e far conoscere ai nostri amici.

" Il segreto di Assunta" di Roberto Asnicar (Antonio Castronuovo)

    • Alcuni aforismi di Antonio Castronuovo

Antonio Castronuovo è un prolifico scrittore di aforismi.

La sua fama attraversa le Alpi fino alla Francia, di cui è amante e profondo conoscitore. Così è stato richiesto come componente la giuria del premio “Torino in Sintesi”, unico premio italiano totalmente dedicato all’aforisma.

Di seguito alcuni suoi aforismi tratti da “Tutto il mondo è palese” (Mobydick 2006):

- Leggere diventò una competenza
- Nessuno lo amava di più quanto il parassita
- Quel giorno volle esagerare: rise al funerale e, di sera, tossì al concerto
- Sentiva che in cielo non c’era nessun dio, ma l’azzurro gli piaceva ugualmente
- Ricominciò a mentire. E il mondo diventò più bello
- Chiamavano cultura la perenne organizzazione di eventi
- Il sonno gli rubava un terzo di vita, il lavoro un altro. Decise di buttare via il terzo restante
- L’uomo cercava lo stile, l’animale lo aveva
- Al culmine della gioia si accorse che nessun altro la condivideva
- A fatica colmò le maggiori lacune. Passò il resto della vita con le minori
- Nessuno lo stava osservando: diventò furtivamente se stesso
- Dalla pancia del cavallo uscirono laureati e ideologi. La città era perduta
- Condivideva il dolore degli altri. Solo che non lo sentiva
- Praticavano l’amor platonico, ma si chiudevano a chiave
- Storia antica: essere letti senza essere stampati
- Storia moderna: essere stampati senza essere letti
- Quella notte il proletario fu concepito con gioia e il monarca con un grugnito
- Demotivato come un postino che sa di consegnare carta straccia
- Bugia non si vergognava di nulla; nemmeno di quelle sue ridicole gambe corte
- Fruiva, ma non gustava
- Si trovò dalla parte del torto. Soleggiava, c’era bella gente e si mangiava anche bene
- Irritante il sole, che donava sempre gratis
- Che fare oggi? Partecipò a un premio letterario
- Sapeva trafugare frasi e idee dai libri: poteva cominciare a scrivere
- Tra le arti, fu la poesia ad espandersi a macchia d’olio, fino ad avere un poeta in ogni condominio
- Giunti a cento, gli aforismi diventavano insopportabili. Contò i suoi: erano già il doppio…
 

    • Antonio Castronuovo, un pianeta da scoprire per tutti noi Lucani

Questo è quanto sono riuscito a condensare dalla rete su Antonio Castronuovo, che non conosco di persona.

Resoconto sicuramente incompleto di un intellettuale denso e dalle infinite sfaccettature, che molto ha fatto, che molto deve ancora dare.

Con la sola eccezione del romanzo “Il segreto di Assunta”, interamente ambientato ad Acerenza, probabilmente non lo vedremo mai all’opera nella sua terra di origine.

Ma è anche ora che questo prolifico scrittore ed intellettuale sia conosciuto nella sua piena dimensione non solo Acerenza ma in Basilicata.

Perciò per tutti noi Lucani c’è un impegno: quello di conoscerlo attraverso i suoi scritti e farlo conoscere ad una platea ancora più ampia.

Ecco un video su Antonio Castronuovo:



    • Alcune delle sue numerosissime pubblicazioni

Veramente vasto è il panorama delle pubblicazioni e degli scritti di Antonio Castronuovo (o Roberto Asnicar, lo pseudonimo utilizzato in diverse occasioni): scrittore di romanzi, di aforismi, curatore di libri e di mostre, traduttore, critico, consulente editoriale ed altro ancora.

Di seguito una tabella riassuntiva (sicuramente carente e di questo mi scuso con l’Autore) degli scritti prodotti negli anni dall’autore:




Dino Salese  (Pescara, agosto 2013)

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