Acerenza diffusa in Italia e nel Mondo

Di Antonio Di Bono ha già trattato il sito di Donato Pepe, dal quale intendo ripartire.

Antonio, ma Tonino per tutti noi, nasce ad Acerenza nel 1950 da mamma Antonietta Fortunato e papà Canio Antonio Salvatore Di Bono.

Dopo qualche anno arriva anche la sorella Filomena.

L'infanzia trascorsa ad Acerenza in quelle strade ed in quei vicoli che per molti di noi hanno rappresentato il nostro parco giochi.

Tonino negli anni '60 abitava in Via Marcello, nei pressi di Largo Antonio Gala.

Il mio primo ricordo  di Tonino risale agli anni '60 quando, con Nicolino Venosa e Tonino Giordano, frequentava il Seminario di Potenza.

Era agli inizi dell'estate che i "tre" rientravano in paese per trascorrere le vacanze nelle loro famiglie.

Ed apparivano all'improvviso, ma puntuali come ogni anno, nella nostra piazza soleggiata di giugno tra il gran vociare della gente.

E Tonino lo ricordo bene con quel sorriso sempre pronto e solare, come quello che ancora oggi illumina il suo viso.

Questa è stata la scelta di vita di Tonino: la carriera militare.

Si arruola nell'Esercito l'8 gennaio 1970.

Dal 26 Giugno 1971 viene destinato a Bologna, dove rimane fino a giugno del 1980.

Viene trasferito al Comando Forze Alleate del Sud Europa di Bagnoli-Napoli  l'1 Luglio 1980, ricoprendo incarichi vari nell'ambito del Quartier Generale Alleato.

Fino a quando nel 1996 Tonino inizia le sue missioni di pace all'estero.

Gennaio-febbraio 1996: missione nella ex-Jugoslavia nell'ambito del Comando IFOR di Sarajevo

Nel settembre 1996 presso Comando Forze Terrestri Alleate del Sud-Est Europa a Izmir (Turchia) con l'incarico di Chief Admin della Divisione Operazioni.

Nel novembre del 1999 rientra presso il Comando Forze Alleate del Sud Europa di Bagnoli-Napoli per ricoprire incarichi nell'ambito del Reggimento Trasmissioni - Addetto all'Ufficio Logistico.

Successivamente ricopre l'incarico di Assistente personale del Capo di Stato Maggiore del Comando Forze Alleate del Sud Europa di Bagnoli-Napoli.

Dal novembre 2002 al maggio 2003 Tonino è impegnato nella Missione in Kosovo nell'ambito della KFOR quale Vice Capo della Segreteria del Comandante della KFOR Ten. Gen. Fabio Mini in Pristina-Kosovo.

E' nell'ambito di questa missione che a Tonino sarà assegnata nel 2005 la Croce d'Argento al Merito dell'Esercito.

"La Croce al Merito dell'Esercito è destinata a ricompensare il concorso particolarmente intelligente, ardito ed efficace a imprese e studi di segnalata importanza, volti allo sviluppo e al progresso dell'Esercito italiano, da cui sono derivati a quest'ultimo spiccato lustro e decoro."

   La Croce al merito dell'Esercito viene conferita con Decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro della Difesa.

Ed è quello che è avvenuto anche per il nostro Luogotenente Antonio Di Bono, nato ad Acerenza nel 1950.

Su proposta del Ministero della Difesa, in data 4 novembre 2005 a Tonino viene conferita la Croce d'Argento al merito dell'Esercito con la seguente motivazione:

" Assistente amministrativo del comandante italiano, nell'ambito dell'operazione "JOINT GUARDIAN" in Kosovo, assolveva le sue funzioni con eccezionale abnegazione, encomiabile spirito di sacrificio ed esemplare dedizione al sevizio per garantire, in ogni circostanza, un costante flusso informativo tra il comandante e le unità dipendenti ed il necessario collegamento con gli organi nazionali.

   In particolare, in un ambiente caratterizzato da violenza interetnica, degrado sociale, attività sovversiva e aperta ostilità, incurante dei rischi e dei disagi, ha contribuito, in maniera determinante, al successo di varie operazioni tendenti all'arresto di criminali ed estremisti e a salvaguardare la sicurezza personale del comandante, sottoposto a minacce terroristiche ed estremiste, coordinando con efficacia e grande competenza professionale i team di "CLOSE PROTECTION", le comunicazioni classificate, i trasporti aerei e di superficie ed il collegamento con gli organi di polizia e giustizia internazionali.

Chiaro esempio di altissime virtù militari e di eccellenti doti professionali che ha suscitato l'ammirazione e l'incondizionato apprezzamento del comandante, dello staff multinazionale e delle unità dipendenti, contribuendo ad accrescere il prestigio della Forza Armata e dell'Italia nel contesto internazionale.

Pristina (Kosovo), 19 novembre 2002 -18 maggio 2003. "

Dino Salese (Pescara, febbraio 2016)