Acerenza diffusa in Italia e nel Mondo

Vai ai contenuti
Da Acerenza Città
Per Acerenzadiffusa in Italia e nel Mondo



Antonio Grippo
Il barbiere " menestrello "




    • Antonio Grippo, per tutti TUNEIN’ LA FURN’AR’

Un vero personaggio Antonio Grippo, di professione barbiere, per tutti era TUNEIN’ LA FURN’AR’ , per me Zio Tonino.

Con l’arrivo dei primi temporali estivi, mi torna alla mente la sua irrefrenabile paura dei tuoni che riusciva a contenere solo rifugiandosi velocemente in luoghi affollati. Tutti sapevano di questa sua fobia, che suscitava anche ilarità, e per questo molti compaesani collaboravano trasportandolo di gran carriera in paese presso il caffè di “ Savèri’ U kaff’tti’r’ “.

Ma quello che rende TUNEIN’ LA FURN’AR’ un vero personaggio della nostra comunità è ben altro!

Suonava la chitarra, ma molto bene anche il mandolino.

Con i suoi amici “portava le serenate” per le vie del paese e per molte coppie ha rappresentato la musica che ha allietato il loro matrimonio, insieme a “ Pasqualèin’ U mouup’ “ (Pasquale Mancaniello) e “ Mast‘ Pepp’ kacamurti’r’ “ (Giuseppe Franzese), gli altri componenti del gruppo. Ma la “serenata” l’ha portata anche a me quando sono nato, per festeggiare il nuovo arrivato.



Ma TUNEIN’ LA FURN’AR’ era soprattutto un conversatore, un grande intrattenitore, quasi un capocomico. Non si coglie appieno il personaggio se non lo si colloca sul suo palcoscenico naturale: “u salun’ d’mmi’nz’ la chiazz’, sott’ u’rllogg’ “, la sua bottega.

Le tre poltrone per i clienti da un lato e le tante sedie di legno allineate dall’altro, con al centro un ampio spazio libero. 



Poi c’erano gli ammennicoli sulle mensole e le numerose foto esposte che lo ritraevano in compagnia di politici, vescovi e personaggi famosi, che mostrava a tutti con grande orgoglio.
Per moltissimi anni il suo luogo di lavoro è stato anche il suo “teatro personale”.

Mentre lavorava si esibiva in racconti quasi mirabolanti, nella declamazione di barzellette, nella rappresentazione di sceneggiate di vita quotidiana suggerite da quanto avveniva in paese, stimolate dall’arrivo in bottega (mi verrebbe da dire sul palcoscenico) di clienti o avventori che ben sapevano di “entrare in scena”, facendo (forse consapevolmente) da spalla al Capocomico TUNEIN’ LA FURN’AR’ .

Chi l’ha visto all’opera ricorda anche come roteava i suoi attrezzi di lavoro mentre si esibiva: forbici, pettini, rasoi, pennelli, spruzzate di profumo e sbattere di mantelline.

Ed il cliente di turno, costretto sulla poltrona, a sua insaputa era strumento di scena, sicuramente divertito da quel che avveniva intorno a lui.



D’inverno, passando davanti al salone di TUNEIN’ LA FURN’AR’ , oltre i vetri appannati si sentiva il fragore di enormi e collettive risate. 

D’estate invece, a porte aperte, il fragore di quelle risate si propagava tra i passanti che, incuriositi, si fermavano chiedendo il motivo di tanta esagerata allegria.



TUNEIN’ LA FURN’AR’ era anche molto amato dai nostri compaesani emigrati, che da lontano gli inviavano cartoline di saluto da lui subito messe in mostra sugli ampi specchi del salone e in estate, al loro rientro, avevano sempre un piccolo regalo da consegnargli. Così le mensole ed il retrobottega erano pieni di tantissimi e strani souvenirs.

Poi bisognerebbe parlare della sua passione per il calcio, delle conversazioni tenute “sott’ u’rllogg’ “, delle trattative che faceva all’arrivo degli ambulanti “ mmi’nz’ u Fuss’t’ “ oppure a “ U chiazz’il’ u pèscj’”, della sua sconfinata bontà d’animo e di tanto altro ancora!


Un ricordo del mio Antonio Grippo, TUNEIN’ LA FURN’AR’.

Nelle calde giornate di mezza estate quando all’ora di pranzo, chiusa la bottega, prima di rincasare si fermava al caffè di “ Savèri’ U kaff’tti’r’ “ e ritirava una bottiglia di gazzosa “Avena”. Poi proseguiva verso la “ Port’ d’ Sand’Cani’ “ con la piccola bottiglia dondolante tra le dita di una mano e nell’altra ben stretto un settimanale di “cronaca vera”, mentre lungo la strada deserta ed assolata lo accompagnava un sottofondo di canzoni di musica leggera o di notizie del giornale radio.



* Le foto sono state fornite da Michele Di Pietro
** La prima pubblicazione di questo articolo è avvenuta il 30 giugno 2010 sul Blog di Donato Pepe, oggi Telemaco Edizioni (link: http://www.telemacoedizioni.it/2010/06/tunein-la-furnar-antonio-grippo/)


Dino Salese (Pescara, luglio 2015)

 Copyright  2012 - 2024  -  www.acerenzadiffusa.it by Dino Salese  -  All rigths reserved
Torna ai contenuti