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ACERENZA ITALIA
Da Acerenzadiffusa in Italia e nel Mondo
Quartiere Italia, Via Roma





Maria Grazia Cavallaro - Salese
Acerenza, Roma, Milano, Festival di Sanremo

  

 

    • La famiglia di Maria Grazia (Mary) e la "Diga di Acerenza"

Il “Segreto di Assunta”, il bellissimo romanzo scritto dal nostro Antonio Castronuovo, è ambientato ad Acerenza, nella e intorno alla Cattedrale. Il personaggio principale è un geologo lì inviato dall’istituto di appartenenza per effettuare le verifiche ambientali delle diga che era in costruzione.

“Acerenza mi è apparsa per la prima volta il 2 aprile……. Il capo-cantiere della SIMIC. L’ingegner Govoni, mi aveva suggerito per telefono come fare a non perdermi tra quelle alture una volta abbandonata la superstrada in località San Giorgio …Non potevo sbagliarmi:il paese mi sarebbe apparso con l’inequivocabile forma di una nave rovesciata, aveva detto Govoni.”

E nella realtà è veramente quasi accaduto questo!

L’ingegner Govoni nella realtà è veramente esistito, un vero ingegnere che porta il nome di Antonino (Nino) Cavallaro, che nel 1977 viene incaricato dalla Impresa Salini Costruzioni di Roma di recarsi ad Acerenza per dirigere il cantiere della diga in terrapieno che lì doveva sorgere.

L’ingegner Cavallaro è figlio del Sud, siciliano di Catania, abituato ai paesaggi aspri e ruvidi, profondo conoscitore di quella nostra tipica mentalità meridionale che gli ha consentito di inserirsi velocemente nella comunità locale.

E come non accostare Acerenza e Catania in un ideale gemellaggio.
L'acheruntino Ingegner Diodato Cappetta del Genio Militare nel 1836 venne incaricato dal Re di Napoli della costruzione del molo del porto di Catania. Un secolo dopo, da Catania, l’Ingegner Antonino Cavallaro responsabile del cantiere della diga di Acerenza.

L' Ingegner Cavallaro arriva ad Acerenza nel gennaio del 1977 con l'incarico di avviare tutto il cantiere della grande opera pubblica attesa da anni. Con un paio di collaboratori si reca in località "Ponte di Ferro" per iniziare l'impianto vero e proprio di tutta la macchina operativa che lentamente vedrà assunti oltre 200 lavoratori che, per diversi anni, porteranno avanti la costruzione dell'invaso.

L'Ing. Cavallaro interagisce subito con gli acheruntini che piano piano ne apprezzeranno le doti umane e professionali, anche se in più occasioni ha avuto confronti sindacali accesi ma sempre corretti.

Viveva ad Acerenza l'Ingegnere.
E lì si trovava anche il 25 maggio del 1978, il giorno della Festa di San Canio.
E proprio tra la musica e i frastuoni della festa incontrò e conobbe l'acheruntina Pina Salese, che dopo qualche anno diventò sua moglie.

Pina Salese è nata ad Acerenza dove è vissuta fino alla licenza media. Si trasferisce a Pescara per studiare fino all'università. Però dopo ritorna ad Acerenza per assumere i primi incarichi di insegnante presso le scuole medie, dove resta per alcuni anni anche dopo il matrimonio.

Nasce Maria Grazia, che per i primi anni di fatto vive ad Acerenza con la mamma Pina, mentre il papà Nino, non più ad Acerenza, lavora in Africa sempre per costruire dighe, ma questa volta nelle zone desertiche.

Quei due-tre anni cementano e segnano per sempre il suo attaccamento ad Acerenza, crescendo con la grande vicinanza dei bisnonni, delle zie e parenti vari, coccolata molto perché la più piccola della comunità familiare locale.

Ma anche dopo il suo definitivo trasferimento a Roma resta in contatto con il “borgo natio”, anche negli anni della fanciullezza e dell'adolescenza, con le periodiche visite in paese e la permanenza soprattutto estiva per rivedere i luoghi della prima infanzia, abbracciare i parenti e i bisnonni tanto amati.



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



  • La Diga di Acerenza


 
 
 
 



    • La vita a Roma e il suo lavoro nella comunicazione, musica, televisione, grandi eventi tra Roma e Milano

Maria Grazia si trasferisce a Roma con tutta la famiglia, con la sorella Raffaella, a crescere, a studiare, ma sempre con un po’ di cuore che “batteva” per Acerenza.

In occasione della maturità classica, una delle tracce della prova di italiano invitava a trattare il tema dell’ “emigrazione” nelle sue varie forme. A testimoniare il forte attaccamento di Maria Grazia alle radici decise di scrivere su questo argomento, affondando le mani nel suo passato, ritornando con la mente ad Acerenza.

E così immaginò una grande festa dell’emigrante ad Acerenza, in piazza, in una di quelle piazze o piazzette in cui tante volte aveva giocato, con un gran concerto, dove tutti parteciparono, con generale commozione.

Ma trattò questo argomento nella forma di “articolo di stampa”, quasi a richiamare quella che sarebbe stata la sua vera professione, quello di addetto stampa nel mondo dello spettacolo e della musica, che dopo gli studi universitari Maria Grazia intraprende dividendosi tra Roma e Milano.

Queste le tappe principali della sua attività lavorativa:

                  • MN ITALIA (Roma)
                  • SUGAR MUSIC (Milano)
                  • SONY MUSIC (Milano)


    • Gli artisti seguiti

          • Andrea Bocelli
          • Malika Ayane
          • Avion Travel
          • Negramaro
          • Nat Geo Music, Earth Day
          • Daniele Silvestri
          • Syria
          • Bandabardò
          • Carmen Consoli
          • Camila Raznovich
          • Elisa
          • Raphael Gualazzi
          • Chiara
          • Deborah Iurato
          • Rapper Lowlow 
          • Laïoung
          • RRR Mob 
          • Gabriel Garko  -  Festival di Sanremo 2016
          • Mario Biondi -  Festival di Sanremo 2018



 
 
 
 
 
 






Dino Salese (Pescara, febbraio 2018)

 
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