Acerenza diffusa in Italia e nel Mondo

Quando apprendi che, all’improvviso, un caro amico non c’è più, il ricordo dei momenti di vita condivisa comincia a correre, quasi a compensare lo smarrimento travolgente che la nefasta notizia scatena.

È cosi che riappare limpida l’immagine di una delle merende di popcorn gustate a casa sua.

Si viveva in simbiosi nei vicoli di Acerenza, d’inverno ma ancor di più d’estate.

Ci salutavamo solo per tornare a pranzo o rincasare la sera, ma sempre con un’ultima parola: “… ci vediamo domattina … ci vediamo più tardi …. abbiamo la partita ….”.

E non vedevamo l’ora di ritornare insieme, per proseguire l’eterna giornata.

Io, Canio, Guido, altri amici, ma soprattutto il nostro Angioletto !

Tanti i ricordi, dicevo, ma tra i più vividi resta quello della merenda di popcorn a casa sua.

I popcorn, un’assoluta novità di quei tempi, che la cara Lina, sorella maggiore di Angioletto, ci preparò con premura materna.

Per noi fu come una magia vederla all’opera: fornello, pentola, coperchio e poi un gran scoppiettare, una magia in pochi minuti!

Noi spettatori e commensali, seduti al tavolo della cucina, attendendo in quasi religioso silenzio la conclusione della speciale cottura.

Vedere, poi, quella candida e spumosa montagna di popcorn al centro del tavolo fu una piccola meraviglia.

La cara Lina ci invitò a gustarla, sicuramente contenta nel vederci con gli occhi pieni di meraviglia.

Caro amico Angioletto, ci vediamo …… ci rivediamo….. sicuramente!

Dino Salese (Pescara, maggio 2020)