Acerenza diffusa in Italia e nel Mondo

CHE IMPORTA SE ....  

Poesia dedicata alla Signorina Bianca o Donna Bianca, com'era da tutti noi affettuosamente chiamata.

Bianca Zucchini da Bologna, ostetrica condotta ad Acerenza dagli anni '30 agli anni '70 del '900, di grande competenza e umanità, che tanti di noi ha aiutato a nascere in casa.

Nella poesia, l’arte di Donna Bianca di assistere le partorienti viene associata a un’orchestra invisibile che suona nel Fossato, l'attuale Piazza Emanuele Gianturco di Acerenza, come avveniva un tempo in occasione delle grandi feste cittadine.

Tutto il popolo era seduto ad ascoltare; Domenico in piedi, vicino al palco, s’inebriava agli assoli della prima cornetta.

E’ il piacere della vita che scorre insieme con il tempo.  

CHE IMPORTA SE ......

per Donna Bianca

Che importa se... tu non ci sei.

L’invisibile orchestra

suona le antiche note nel fossato.

Vie segrete congiungono

i tuoi passi e le perdute parole

al presente, che dalla torre cade

di balsami asperso: in quest’armonia

tu davi corpo ai sogni

di ogni mamma che anela oltre se stessa

a nuovi stupori, come acqua

che sgorga dalle fonti

o germogli che all’alba s’ergono.

Apre tracce di luce la natura

e ci espone alla fuga dei torrenti;

poi scompare. Vertigine indomabile,

assenza che richiama alle radici.

Come ci permea e si dilata puro

e tenebroso il cielo di Acerenza:

si alza la terra in quest’interminata

concavità. Qui ancora Tu ci sei.

Rinverdiscono i cigli al primo autunno;

fili d’erba s’accendono

alle tremule gocce di rugiada.

Mano di donna molce il viso al bimbo

e il vento già scompone i suoi capelli:

docile appresta il seno a nuovi istanti

              d’amore.

Dino Salese (Pescara, agosto 2020)