Da Acerenzadiffusa in Italia e nel Mondo
Quartiere Italia, Via Castelli Romani
Domenico Gilio
Le poesie
LA CHIESA DI ACERENZAPoesia dedicata a Don Mario Festa.
Sacrario di storia del Borgo; cuore e mente del Popolo acheruntino, onorata da Don Mario Festa, Parroco, Angelo Custode e cultore delle memorie della Cattedrale.Ritornano sempre gli amabili rimproveri di Don Mario, per le brevi permanenze ad Acerenza.
LA CHIESA DI ACERENZA
Possente la tua pietra, sulla rupedi Acerenza, involata nelle nebbie,nelle profonditàdi spazi e lontananze,effusa della luced’oriente, dove sibilano i ventisui tetti e nei crocicchi.Sul tuo sacrato,mulinello del vento,ignaro del tempo, ho giocato.Spirito invisibile diffondi,mentre cadono le ore dalla torre,trascorrenti sui tetti e lungo il corso.Intrecciano capriolei fanciulli al suono argentino;ferisce l’uomo al cuore il diveniredel tempo e della vita,che in un lieve rumore,in un brusio di passisvanisce inavvertita.Si librano in voli i colombisotto i raggi del sole,sulla scia del vento;a sera fanno capolinodalle nicchie tra i fari,a coppie sonnolente.E mentre l’aria tiepidadella sera d’estatesi distende a te intorno,mille clarini cadenzati,l’armonia dei grillisi leva dalla valle:voci dell’ombra?voci del nulla? O vocidei nostri trapassati?I tuoi aromi d’incenso di boschie tamerici sui fiumi fluentispargono essenze. E l’anima s’appaga.Nell’aria inorridisce il crocidaredelle cornacchie che si alzano a frottee rapide spariscononella profonda valle.
Dino Salese (Pescara, agosto 2020)