Da Acerenzadiffusa in Italia e nel Mondo
Quartiere Italia, Via Castelli Romani
Domenico Gilio
Le poesie
DONNE PASSAVANOLe immagini di vedove, nel loro faticoso cammino, turbano il poeta.Nella casa, minacciata dai venti, davanti al focolare, un baleno di fede e l’anelito di una preghiera possono averle redente.
DONNE PASSAVANOIl vento gelido di tramontanaraffrenato nel boscotra strepiti di ramie fragori di vertici ondeggiantiattraversava il piano,con rapide folate galoppanti.Donne passavano in neri vestiti,con lunghi fasci di legna appuntitisul cercine ritorto,che oscillavano ad ogni passo lento.Da scheletri di cerriavevano raccolto secchi rami,che erano più leggerie davano al camino viva fiamma.Quante faville nelle sere uscironosprizzanti! Dispiegavala fiamma palpitante ombre solinghesul rotto pavimento, ombre giganti.( Ore infeconde e spoglie di lusinghe,che nessun moto del cuore ha fermato!Accadimenti emergono dal Nulla,ed all’abisso sono risospinticome per gioco…).I sibili di ventoprimordiali sul tetto e le paretipercuotevano i vetri,dai baratri del cielo mulinanti,da cumuli lontani.Era un filo precario la quïete;stretto era il cuore in un nodo di gelo.Ma un baleno si accese in un momento.Salì sulle arse labbra un mormorioleggero di preghiera: invoca Dioogni stame sommessamente. Flautonella notte, immateriale. Chissàquelle anime perdute senza tempose seppero vedere,oltre le brevi faville sprizzanti,nel cielo azzurro terso, in quelle sere,le stelle scintillare!
Dino Salese (Pescara, agosto 2020)