Da Acerenzadiffusa in Italia e nel Mondo
Quartiere Italia, Via Castelli Romani
Domenico Gilio
Le poesie
ESTIVA '97Come per fermare il tempo, in retrospettiva si rappresenta un giorno lontano…d’estate.Paesaggi multicolori affiorano nel succedersi di eventi, che richiamano a un principio generante, un primitivo inizio.
ESTIVA '97a FrancescaCammini. Son leggeri passi
che a volte insolita gravezza opprimee inciampi sulla terra che attraversi.Anche tu, inenarrabile miscugliodi soffio e di materia:quale segreto ti fece alle cose,diede forma al tuo essere?Scende luce demiurgicanel labile momento:mentre parliamo è già tutto diverso.Sui campi si coglievano le spighe.Davano gioia quelle più pesantiche erano colme di sole e feconde.Come era bella l’umile allegria!Il paiolo bolliva su due zollesu scabri sterpi accesiper il pasto frugale,intriso di fragranze.Dall’ispido perastrola cicala accecava solitariacon voce sorda di monotonia.Più vasta si spandeva nelle vigne,respiro della terra, l’armonia.Fuggi, chimerica ora,opulenta e desertica!Campi di girasole ebbri di lucee le rїarse stoppie.Se il tempo fugge e il fuoco dei papaveripiù non infiamma di sanguigno i pratie l’oro di ginestre non ricopredi regalità i monti,tenere cicorielle,rinate al taglio della vecchierellae alla falce che rade,aprono a mille vivide pupille,sui cigli, acquemarine;graniscono pannocchiedai filamenti madidi, fluenti.Quando avvampa il furore dell’estate,le rose rosse tornano a fiorire,le bianche rose e gialled’innocenza fragranti.Ogni fragile cosa che ritornaaccende il cuore ad unaprimitiva solarità, nascente.
Dino Salese (Pescara, agosto 2020)