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Quartiere Germania, Via Stoccarda





Tony Màzzaro
Giornalista radio-tv  -  Promotore linguistico e culturale
Membro del Consiglio Generale Italiani all' Estero 2015-2022





    • Tony Màzzaro  -  Breve biografia tratta da libro di Alessandro Bellardita "I Vostri diritti in Germania: un orientamento nella società tedesca" (AltreMenti Editore, 2021)

Tony nasce ad Acerenza nel 1947.

" Si trasferisce in Germania agli inizi degli anni '70 del secolo scorso.
Giornalista radio-tv, ha lavorato per quattro decenni per programmi in italiano e in tedesco della SDR è SWR di Stoccarda.
Si è occupato di politica, sport, musica, scuola, lavoro, cultura e società.
Negli anni '70 e '80 ha raccontato al microfono del Kinderfunk – SDR1 favole in italiano e tedesco.
Attraverso l' Istituto IAL – CISL Germania ha promosso per la collettività italiana corsi di recupero della licenza elementare e media anche in molte carceri del centro sud della Germania.
Si è prodigato per porre fine al fenomeno delle espulsioni di connazionali detenuti, promuovendo scambio fra le amministrazioni penitenziarie tedesche.
Ha pubblicato la guida bilingue per il detenuto italiano in Germania per Renania-Palatinato / Assia, Baden-Württemberg e Baviera.
Per i ragazzi italiani del Baden-Württemberg, Baviera e Berlino ha trasformato le “colonie” in soggiorni linguistici a Jesolo, Viareggio, Pesaro e Igea Marina.
Ha dato vita al progetto Sprint (Sonderprojekt fur Integration), accompagnato scientificamente dall’Università Cattolica di Milano, in cooperazione con gli atenei tedeschi di Magonza, Stoccarda, Augsburg e Monaco di Baviera, favorendone la realizzazione all'interno e non più a margine del mondo della scuola tedesca.
L'asse della sua azione è spostato ora verso la diffusione dell'apprendimento della lingua e cultura italiana in asili e scuole tedesche di ogni ordine e grado nelle circoscrizioni consolari di Francoforte, Monaco e Stoccarda
Dal 2015 è membro del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero - CGIE presso il Ministero degli Affari Esteri e per la cooperazione Internazionale - MAECI. "



    • Tony Màzzaro: ma che bella sorpresa !

Tratto dal “Webgiornale” di Francoforte  -  STAMPA ONLINE

" Dopo 40 anni alla SWR, Tony Màzzaro si congeda. “La mia ultima pagina per la SWR International”

Così si racconta Tony in un suo articolo:

" Dopo quattro decenni di servizi radiofonici in italiano e tedesco si conclude anche il mio ciclo lavorativo presso l’ente pubblico radio-tv Südwestrundfunk (SWR).

Per motivi di contenimento di costi e per scelta politica dell’emittente non ci saranno successori. È senza dubbio un peccato. Tuttavia prima dell’Italiano sono state sacrificate già le lingue di altri gruppi etnici: turchi, greci e croati.
Per gli immigrati in Germania, ormai terza generazione, si ritiene che nell’era digitale, dell’App e Smartphone non siano più necessarie né trasmissioni e né pagine web del Südwestrundfunk in altra lingua.
D’altronde i temi dell’immigrazione vengono trattati in lingua tedesca. Col tempo essi devono trovare collocazione nella quotidianità di qualsiasi programma radiotelevisivo. Per me personalmente si conclude senza dubbio il ciclo più importante della mia vita professionale.

In tutti questi anni ho cercato quotidianamente di fare alcune cose essenziali:  
a) portare la Radio fra la gente, anche nelle località più sperdute della Germania;
b) rendere comprensibile agli ascoltatori di lingua italiana la politica economica, sociale, sindacale e culturale tedesca;
c) coniugare il grande calcio tedesco con le squadre nostrane del Baden-Württemberg;
d) essere un veicolo d’informazione per istituzioni, associazioni, organizzazioni ed enti italiani e tedeschi operanti in Germania.

Certamente non sarò riuscito a soddisfare tutte le esigenze; e me ne dispiaccio.
Tuttavia posso assicurare di avercela messa sempre tutta anteponendo il lavoro addirittura alla famiglia.
Alle spalle lascio un’esperienza straordinaria di rapporti umani sia con persone semplici che di grande peso istituzionale o sportivo.
Penso agli scioperi davanti alle fabbriche, ai malati di Aids, ai carcerati.

Penso alle numerose interviste con i pilastri della canzone italiana come Celentano, Carosone, Morandi, Dalla, Milva, Bongusto, Bobby Solo, Reitano, Rita Pavone, Cinquetti, Ramazzotti, Gigi D’Alessio ed altri.

Sul fronte politico ricordo i numerosi congressi ed interviste a politici tedeschi della statura di Richard von Weizsäcker, Genscher, Helmut Schmidt, Helmut Kohl, Bangemann, Kinkel, Westerwelle, Angela Merkel, Wolfgang Schäuble.
Più stretti sono stati i rapporti con i capi di governo del Baden-Württemberg Lothar Späth, Erwin Teufel e Günther Oettinger, con i ministri dell’istruzione, Interni, Giustizia e Integrazione, per terminare con numerosi sindaci tedeschi fra cui lo scomparso Manfred Rommel, Wolfgang Schuster e Fritz Kuhn di Stoccarda.

Sul piano sportivo ricordo per il ciclismo Francesco Moser, Martinelli e Marvulli; mentre per il calcio la lista e lunghissima. Cito solo Azeglio Vicini, Giovanni Trapattoni, Maradona, Beckenbauer, Hansi Müller, Jürgen Klinsmann, Oliver Bierhoff, Bruno Labbadia e tantissimi altri giocatori.

Tuttavia le registrazioni che custodisco con maggior e gelosia sono: un collegamento in diretta con Papa Giovanni Paolo II del 23 dicembre 1981; un’intervista ad Alberto Sordi in visita agli italiani impiegati alle catene di montaggio della Mercedes di Sindelfingen; ed un’intervista ad Umberto Eco venuto a Stoccarda per la presentazione del suo libro “Il nome della rosa” da cui fu tratto l’omonimo film con Sean Connery. Molto di questo materiale è materiale storico che lascio alla SWR.

Come mio ultimo atto lo trasferirò dai tradizionali nastri magnetici sul digitale. Chissà, forse un giorno potrebbe contribuire a documentare la storia recente della nostra collettività in terra sveva.

Avviandomi alla conclusione anche di questo mio ultimo atto, posso ammettere anche a me stesso, che la parola fine non mi lascia indifferente. Fa parte però della vita di ognuno di noi.

Resto giornalista per passione e cercherò di mettere a disposizione della comunità italiana tutta la preziosa esperienza accumulata in 40 anni di attività.

E dovendo prendere commiato, mi corre l’obbligo di ringraziare sentitamente la SDR (Süddeutscher Rundfunk) prima, e la SWR (Südwestrundfunk) poi per avermi dato la grande opportunità di operare per programmi italiani e tedeschi.

Il mio più sentito grazie va al mio grande maestro Gualtiero Guidi, già caporedattore di Radio Monaco, ai colleghi tedeschi, spagnoli, greci, turchi e croati, ma soprattutto al Prof. Dr. Karl-Heinz Maier-Braun per aver sostenuto a tutti i livelli, scientifico e giornalistico, la questione “Immigrazione straniera” ed in particolare quella italiana in Germania.

Con affetto e riconoscenza a tutti gli ascoltatori e lettori.

Tony Màzzaro, SWR International/Sezione italiana "





Dino Salese  (Pescara, agosto 2022)

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