Da Acerenzadiffusa in Italia e nel Mondo
Quartiere Italia, Via Castelli Romani
Domenico Gilio
Le poesie
QUANDO L' ALBA S'IMPERLAL’alba, dalle sembianze di donna, si adorna allo specchio dell’orizzonte; le creature anelano alla nuova epifania, alle scene di festa del nuovo giorno.
QUANDO L' ALBA S'IMPERLAQuando l’Alba s’imperla,allo specchio del giorno,intorno intornoil volto scintillante,una voce remota,segreta campanella,mi scuote al cuore nuovo delle coseda un profondo indistinto, dove fuggeil mio io notturno e si nasconde.Buia foresta di esseri affiorantiavidi di rapina.Si affaccia al limitarela mia anima bambinaal raggio della luce;nuda lumachina.Dire sì alla vitacon brandelli di me,appeso a tenui fili, negli spazidagli incerti confini.E’ umano, tutto umanol’arcano che si svelad’orizzontevariabile,sui campicircolare.Dai bivacchi dei ramimacchiati d’escrementisi levano gli storniin rapide volute.Si spandono, s’addensano,mutevoli giganti,cuori in cielo pulsanti,verso aperte campagne,di foglie, fiori, siepi;di vignetiallineati al sole,dai seducenti seni,rosso oro dei racemi.A diuturne fatiche uomini, in filedi formiche, invadevano le strade,le membra ancora affrante.Solo un breve teporesui giacigliera sceso;una stilla di quiete,a cancellarecolpe inesistenti.Nelle festose piazzesaltellano colombia raccattare briciole di paneod altra manna fresca di minuzie;gocce d’acqua sui bordid’inarcatizampilli di fontane,dietro mamme che portano balioseper mano i bambini alla nuova festadi gesti e di parole delle scuole.Il bellissimo cantosi rinnovadegli attimi felici,di gaudio e frenesia,che nel guizzodi luce scorre, purae lasciva, come ogni gesto umano,come d’ogni animale che si destada un suo proprio torpore naturale.
Dino Salese (Pescara, agosto 2020)